AZIENDA AGRICOLA BIODINAMICA

Cosa è il "Vino Naturale"…

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Cosa è il "Vino Naturale"…

Spesso mi si domanda “cosa è il vino naturale?”  il primo istinto sarebbe quello di chiedere una domanda di riserva ma poi mi sento in dovere di dare una risposta e, nonostante la mia buona volontà, il malcapitato si trova davanti ad una disquisizione che rischia di essere piuttosto elaborata specie se l’interlocutore è una persona informata sull’argomento.


In questa sede cercherò di essere estremamente sintetico tracciando solo alcune linee generali senza entrare nei dettagli.

Bisogna prima di tutto chiarire che legalmente non possiamo dire o scrivere in etichetta che si tratta di un “vino naturale” perché la dizione non è riconosciuta, inoltre questo farebbe dedurre al consumatore che gli altri vini non sono naturali e quindi potremmo essere legalmente perseguibili… ad ogni modo esporre le proprie idee su cosa sia un “vino naturale” mi sembra più che lecito.
Esistono, da parte di produttori, consumatori, associazioni, blogger, giornalisti e via dicendo, innumerevoli posizioni per descrivere, qualificare o addirittura per dare un disciplinare al “vino naturale”, posizioni che spesso sono inconciliabili, talvolta anche solo per partito preso.

Si parte da coloro che asseriscono con grande sicurezza che il “vino naturale” non esiste e che non si possono fare buoni vini senza l’uso della chimica e della fisica e appena sentono definire un vino come “naturale” partono immediatamente alla ricerca di difetti da contestare al produttore.
Altri sostengono, con posizioni piuttosto variegate, che per fare un “vino naturale” possono essere usate varie tecniche e prodotti chimici concessi dalla legislazione europea del vino biologico.
Altri ancora rifiutano la legislazione del vino biologico ma ammettono l’uso di alcuni procedimenti, singoli o in associazione, come filtrazioni leggere, basse dosi di solforosa, lieviti selezionati (ma solo OCM free…) ecc. ecc.
Solitamente gli enti certificatori e buona parte delle associazioni non usano ufficialmente la dizione “vino naturale” che invece è molto apprezzata dai singoli produttori e dei consumatori.

A mio parere,  e anche secondo la  maggior parte di coloro che si dichiarano produttori di “vino naturale”, le uve devono provenire da viticoltura esente  da pesticidi, diserbanti e concimi chimici, e la vinificazione deve essere fatta senza l’aggiunta di nessun prodotto chimico, senza nessun trattamento fisico e senza filtrazione.
Talvolta alle degustazioni qualcuno esclama “ho capito: si tratta del vino del nonno…” non è esattamente così! C’è una grande differenza tra un “vino naturale” e i vini che facevano i nostri nonni, non fosse altro per la pulizia delle cantine, la selezione accurata delle uve, la scelta del momento della vendemmia, gli attuali vasi vinari e le conoscenze che abbiamo acquisito.

In altre parole in un “vino naturale” ci deve essere solo uva, dedizione e sapienza dell’uomo.

IN UN “VINO NATURALE”
CI DEVE ESSERE SOLO UVA, DEDIZIONE
E SAPIENZA DELL’UOMO.

VITIGNI AUTOCTONI - ESALTIAMO LA BIODIVERSITÀ DEL TERRITORIO TOSCANO

VITIGNI AUTOCTONI - ESALTIAMO LA BIODIVERSITÀ DEL TERRITORIO TOSCANO

Al Podere Casaccia da sempre valorizziamo il territorio e le sue peculiarità, la sua storia e le sue produzioni, anche nella scelta dei vitigni, abbiamo deciso di puntare esclusivamente sulle specie autoctone perché rappresentano l’identità del nostro territorio e perché siamo consapevoli dell’enorme qualità che offrono. L’incontro tra i nostri vitigni autoctoni e il territorio ci ha permesso di dare vita ad un atto concreto, la produzione di un vino naturale, vivo, energico come è il suo carattere e come vuole che sia la terra da cui esso nasce.